Meno uno, due, nove, undici, ventuno, trentaquattro
[-1] Le mie illusioni sono state le mie compagne per molto tempo. Mi ero ripromessa di smettere ad un certo punto, come fosse una dipendenza, ma la verità è che non ho potuto lasciarle. Da quelle più folli e ingannevoli, usate come moneta di scambio per cercare di arrivare dove non potevo, a quelle più concrete, basate sui fatti, sulla razionalità, sui dati e sulle probabilità. E per assurdo non sono state quelle illusioni a trascinarmi giù, quelle senza senso e completamente folli, anche se non mi hanno fermata. Come avrebbero potuto, se neanche la mia stessa voce ero in grado di ascoltare. Ho perso una parte di me. Ero forte, ero decisa e determinata, ho avuto la forza di cambiare chi ero per seguire un'illusione. Per quanto fosse una di quelle sensate, alla fine è stata la peggiore di tutte. Mi sono trascinata in un posto oscuro nella mia mente, senza più quella corazza dura che avevo speso tre anni a costruire. Ero talmente forte che non era più una corazza, era la mia stessa